What is Friulian Witchcraft?
Friulian witchcraft is an ecstatic form of witchcraft, which means that a lot of the work is done in altered states of consciousness or during out of the body experiences.
It is also an initiatic form of witchcraft: it requires initiation, it has secrets shared among initiates and is orally transmitted from witch to witch.
Loosely using terms that are borrowed from other traditions, we can say that Friulian Witchcraft is a combination of hedge witchcraft, fence crossing and some shamanism.
“Hedge” is an old name defining the land in between two villages: a liminal place like swamps and caves that marks, symbolically speaking, the space where the world of the living and the world of the dead meet.
Being a hedge witchcraft means taking care of that space and being able to communicate with both.
Medium activity is therefore a key subject in the tradition, and so is helping the dead cross over: the gift of talking with spirits always comes with obligations (I’m going to dedicate more time to the subject in future lessons).
Fence Crossing, also called “hedge riding”, refers to the ability to travel in other worlds and has deep roots in the history of germanic tribes.
There is in fact a passage from the Poetic Edda called “Havamal”, possibly written around the year 900, in which Odin lists the spells he knows, one of which being the following:
“A tenth I know: when at night I see the witches (fence crossers) play in the air, I can so arrange it that they go astray from their proper shapes and proper thoughts”
Being able to cross the fence also comes with the huge responsibility of being a keeper of the “border”: taking care of it, knowing what else crosses and why, but also know where something ends and something else begins.
It requires a great consciousness: there are dangers in every world and even more so where worlds connect and reality is thin.
Friulian Witchraft also includes aspects that can be traced back to Siberian prehistoric shamanism, which is tightly related to North American Native shamanism, possibly due to people migrating from a continent to another during the ice age.
We can therefore say that Friulian Witchcraft has a deep relationship with the land, both physical and spiritual.
Agricultural festivities, taking place around the same dates of wiccan solar sabbats, are still very much felt and celebrated under a thin layer of Christian sincretism, with solstices in particular being still celebrated by lighting bonfires in a way reminescent of old celtic and pre-roman traditions.
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Cos’è la Stregoneria Friulana?
La Stregoneria Friulana è una forma di stregoneria Estatica, il che significa che gran parte del lavoro viene compiuto in uno stato di coscienza alterata o durante un’esperienza “fuori dal corpo”.
E’ anche una stregoneria di tipo iniziatico: richiede iniziazione, ha segreti condivisi tra persone iniziate ed è in gran parte trasmessa oralmente da strega a strega.
Prendendo in prestito termini provenienti da altre tradizioni, possiamo dire che la Stregoneria Friulana è un misto di “hedge witchcraft” (stregoneria “di confine”), “fence crossing” (“attraversare le siepi /i confini”, l’atto di uscire dal corpo e passare da un mondo all’altro) e sciamanesimo.
“Hedge” è un nome antico che definisce lo spazio tra due villaggi: un’area liminale che, come paludi e caverne, segna simbolicamente l’area in cui il mondo dei vivi e quello dei morti si toccano.
Essere una Strega “di confine” significa prendersi cura di questo spazio, comunicando con entrabi i mondi. Per questo motivo, l’attività medianica è un concetto chiave nella tradizione così come lo è l’aiutare i morti a passare”oltre il velo”: il dono del comunicare con gli spiriti comprende sempre degli obblighi.
L “attraversare le siepi”, chiamato anche “hedge riding” (cavalcare lo spazio liminale) si riferisce all’abilità di viaggiare in altri mondi ed ha profonde radici nella storia delle popolazioni germaniche.
C’è infatti un passaggio dell’Edda Poetica, detto “Havamal”, scritto probabilmente attorno all’anno 900 dC, nel quale Odino elenca gli incantesimi che conosce, uno dei quali è il seguente:
“Questo conosco per decimo,se io vedo «cavalcatrici dei recinti»giocare nell’aria,
io posso fare in modo che esse smarriscano il ritorno ai loro corpi a casa, ai loro spiriti a casa. “
Essere in grado di “cavalcare i recinti” comprende l’implicita responsabilità di essere “Guardiani della Soglia”: prendersene cura, sapere chi altro la attraversa e perchè ma anche essere sapere dove qualcosa finisce e dove qualcos’altro comincia.
Ciò richiede una grande consapevolezza: ci sono pericoli in ogni mondo e pericoli ancora maggiori dove i mondi si connettono e la realtà è sottile.
La Stregoneria Friulana include anche aspetti che possono essere fatti risalire allo Sciamanesimo Preistorico Siberiano, che ha legami con lo sciamanesimo Nordamericano, probabilmente in relazione alle migrazioni di popoli avvenute durante l’era glaciale. Per riassumere, possiamo quindi dire che la Stregoneria Friulana ha una profonda connessione, sia fisica che spirituale, con il territorio.
Le festività agresti, che cadono attorno alle date dei Sabbat Solari Wiccan, sono molto sentite e celebrate sotto un velo di sincretismo cristiano, con una particlare enfasi dedicata ai Solstizi, che vengono ancora festeggiati con l’accensione di grandi fuochi come da tradizione Celtica e Pre-Romana.